Insomma…

Stasera avevo deciso di stare a casa, questi tre giorni di lavoro mi hanno letteralmente asciugato le energie che tanto faticosamente ( 😉 ) avevo raccolto in tre settimane di ferie. Tuttavia sono uscito a fare un giro. Così, senza una meta fissa. Avevo bisogno di distrarmi, parlare con qualcuno.

Domenica ero proprio a terra. Vicende mie personali unite all’imminente ritorno in azienda mi avevano letteralmente steso, poi invece lavorando mi era passata un po’ di malinconia. Fino a oggi. Macinare chilometri in totale solitudine non mi ha aiutato più di tanto a farmi sentire meglio, anzi tende ad incentivare certe riflessioni che mi fanno solo star male. Ma io sono fatto così, in questo momento non riesco a non pensare al mio passato remoto e soprattutto recente. E a non accorgermi che, in fondo, non ho uno straccio di soddisfazione dalla vita. Tutti i giorni mi alzo, vado a lavorare (e sodo), torno a casa, mangio ed esco. E spesso quando esco non c’è nessuno che mi aspetta. E, purtroppo quasi sempre (togli il quasi), nemmeno nessuna. Passo ore ed ore in totale solitudine, sia dentro che fuori dal lavoro. Da anni. Ho provato diverse volte ad innamorarmi, ma sempre delle persone sbagliate. E ne ho pagato (ne sto pagando) le conseguenze. Tutte le scelte che ho fatto si sono rivelate sbagliate, quando invece ero convinto che così facendo avrei vissuto una vita migliore. Pura illusione…

Stasera, girovagando per il mio paese, mi sono imbattuto in una coppia di amici che mi hanno gentilmente offerto un caffè e mi hanno tenuto compagnia. Non ho parlato loro dei miei problemi sentimentali (raramente lo faccio, e solo con chi reputo capace di leggere nel mio cuore), ma sono riusciti a distrarmi quel tanto che basta a farmi stare un pochino meglio. E li ringrazio di cuore, perché ne avevo tanto bisogno.

Domani sarà un’altra dura giornata. Sveglia alle 5 e mezza e altri 500 e passa chilometri di solitudine. Meno male che c’è la radio che mi fa compagnia, altrimenti non ci sarei più con la testa. Mi dico sempre: domani andrà meglio. Ma non vedo miglioramenti all’orizzonte. E’ vero, non si sa mai nella vita, ma onestamente non sono per nulla ottimista. Non in questo momento.

23 Risposte

  1. Purtroppo i brutti periodi capitano a tutti…
    Sta a noi cercare di uscirne a testa alta…
    Cerca di vedere il bello delle cose che hai già.
    E vedrai che prima o poi le cose cambieranno…
    Quanto alle scelte sbagliate, io ne sono regina! Però penso che possano servirci in futuro per non sbagliare più…
    E che cmq la vita vada sempre vissuta al massimo con i suoi pro e contro, anche a costo di starci male…Sempre meglio pentirsi di qualche scelta che rimpiangere di non aver scelto affatto…
    Io me lo ripeto sempre 😉

  2. io mi dispiace ,ora sembro cattiva,ma giuro che certi discorsi non li reggo se vuoi in privato te li spiego

  3. Poi un giorno cambierà qualcosa. E sarai molto più sereno, non dico felice perchè essere felici è questione di un attimo…

  4. Purtroppo non c’è niente di peggio di rimuginare e rimuginare sui propri mali…e guidare ore da soli non aiuta.
    Aiutano gli amici, che magari anche solo con un caffè riescono a metterti di buon umore.
    Un abbraccio di sostegno

  5. non ci pensare, sennò fai la fine mia e ti ritrovi (che nemeno tu sai come sia potuto succedere) a continuare a rimuginare sulla vecchia minestra fredda… sono la regina dela rimuginazione, ci penso e ci ripenso a tutte le cose che non vanno e che non vorrei che fossero così… ma poi non si campa più… non si vive se si guarda inidetro e si ripensa sempre al passato… sennò il futuro quando lo vivi… e il presente?!?! COME SO FILOSOFA!!!!

  6. Lo hai ammesso da solo..in questo momento non sei ottimista..ma grazie a Dio le cose cambiano quando meno te lo aspetti..devi essere solo pronto a dare e a ricevere veramente..e non è retorica..non è facile come si pensa..per ora..un abbraccio..
    🙂

  7. Concordo con Rosasophia, questi discorsi non mi piacciono afffatto… Dobbiamo sgridarti?
    Un bacio

  8. Che posso dire? …
    Non permettere che questo stato di cose, e d’animo, ti tenga compagnia troppo a lungo. E in caso, dai una svolta alla tua vita, cambia lavoro, magari un lavoro che ti fa stare in mezzo ad altre persone. Mi pare che tu sia ancora abbastanza giovane per poter fare questo cambiamento, che molto, troppo spesso sembra essere esageratamente impegnativo. In realta’ basta solo averne voglia.
    Insomma, rompi gli schemi quando ti vanno troppo stretti!
    Con affetto, Simo

  9. brava simo hai preso in pieno!!!

  10. Grazie Rosasophia. Devo ammettere di avere la fortuna di avere accanto una persona che inevitabilmente mi aiuta a pensare in questo modo.
    Ora corro a fare la baby-sitter!!! sono gia’ in ritardo, acc!
    Ciao 😉
    Simo

  11. Giulia: sai, ho sempre creduto che le scelte sbagliate possano insegnarmi in futuro a non sbagliare più. Infatti non commetto mai lo stesso errore 2 volte. Semplicemente, ne commetto altri. Sempre…
    E’ vero comunque, in passato non ho fatto una scelta e me ne pentirò in eterno…

    Coniglia: non voglio essere felice in eterno, voglio solo un po’ di serenità…

    Capitano: E’ quello che ho sperimentato ieri, ma già lo sapevo. Faccio il camionista e guido migliaia di ore sempre da solo, qualcosa ne so…

    Elyale: Farei volentieri a meno di pensarci, credimi. Grazie delle tue parole, ne farò tesoro.

    Angie: Ho smesso di credere in Dio da troppo tempo ormai, mi ha solo fatto del male. Nessuno si offenda se dico così…

    Callista: A qualcosa serve pure una sgridata, perché no?

    Simo: Il mio lavoro mi piace, anche se a volte è faticoso e sono sempre da solo. Ho capito comunque cosa intendi, perché già una volta ho cambiato lavoro per migliorare la mia vita. E, seppur di poco, a qualcosa è servito. Fuori dal lavoro cerco sempre di migliorare, di farmi apprezzare da chi mi circonda. E spesso ci riesco. Ma, per usare un termine calcistico, manca sempre l’ultimo passaggio…

  12. Rosasophia: Solo una parola: grazie.

  13. Mi spiace molto che tu stia attraversando un brutto periodo, purtroppo capitano, la vita è fatta di alti e bassi..Comunque ricordati sempre che non sei solo, perchè noi siamo qui 🙂

  14. Laura, è vero. Grazie, la vostra presenza mi è di grande conforto…

  15. ahhhh quanto ti capisco! però FORZA E CORAGGIO!
    io mi ripeto sempre che la fortuna gira e prima o poi toccherà pure a noi! insomma arriverà anche il nostro turno!
    mica possiamo soffrire a vita!
    un pò di giustizia, insomma!
    1 bacio e grazie per le visite e i commenti al tasciaegiu blog!

  16. Benvenuta Tascia. Giulia ormai si può dire che è di casa qui…
    Ho letto in effetti che non te la stai passando bene nemmeno te, e ti dico no, non possiamo soffrire in eterno. Eh sì, vorrà dire che ci metteremo in società… 😉 Grazie della visita, e torna quando vuoi!

  17. Ciao! Accidenti, così tanti km ti fai per andare a lavoro? Spero non coi mezzi… sarebbe anche peggio… e dire che io mi lamento per un’ oretta di viaggio da casa al mio posto di lavoro…
    La solitudine è una brutta bestia, però credo che a volte possa servire per coltivarsi uno spazio tutto proprio, dove arricchire se stessi… io adesso che son sposata a volte cerco per forza degli spazi miei…. e mi fa pure piacere averli… altrimenti si ha il rischio dell’ altra faccia della medaglia, ovvero il sentirsi oppressi….
    Comunque x esperienza personale ti dico che l’ amore arriva quando hai perso la speranza…. e quando hai smesso di cercarlo.
    buona serata

  18. dagli errori si impara e sbagliare è umano ed è anche giusto ed utile… per ognuno c’è la propria metà di mela, e pare stupido dire la solita frase fatta, ma la troverai proprio nell’esatto moento in cui non avresti mai pensato ditrovarla e sarà folgorante e sublime allo stesso tempo… frastornante ma emozionante… indimenticabile perchè irripetibile… parlo per esperienza… quindi credimi se te lo dico…

  19. Cinzia: Noooo, ho 24 km da casa al lavoro, i 500 km sono il lavoro. Faccio il camionista e oggi mi sono scorrazzato un Brescia-Treviso e ritorno. Sì, la solitudine può servire, aiuta a capire chi sono e cosa voglio dalla vita. Ma quando cominci a conviverci per anni no, non è affatto bello. E la mia pazienza per tanta che sia non è infinita…

    Elyale: Ti credo sulla parola, perché ho sperimentato cosa vuol dire innamorarsi, provare dei sentimenti forti. Inebriante direi, potrei toccare il cielo con un dito. Peccato che le mie storie siano sempre finite prima di cominciare. La mia amarezza è dovuta quasi interamente a questo.
    La mia metà di mela… Bella metafora che riprende un mito greco. Sì, la troverò prima o poi, ne sono convinto. O forse l’ho già trovata e me la sono lasciata sfuggire. O forse…

  20. basta che non te la sei mangiata sta metà di mela… LOL!!! dai, ridiamoci su un attimo….. cmq più che alla grecia mi rifacevi più ad Aldo, Giovanni e eGiacomo “tre uomini ed una gamba”!!!

  21. Oddio, ecco perché stasera non ho digerito la cena… 😛
    Ho riconosciuto la citazione, adoro Aldo Giovanni e Giacomo. Ma devi sapere che la metà della mela, come l’anima gemella, risale comunque ad un mito greco che non sto a spiegarti altrimenti viene mattina… Grazie ancora. Buonanotte!

  22. ciao! sono capitata qui dal blog di elle e leggere questo post è stato come ricevere un pugno nello stomaco…metaforicamente parlando 😉 non sai come mi faccia piacere (!?) leggere che qualcun’altro sta come me….a volte neanche i miei amici più cari capiscono fino in fondo come sto, quando sto male, perchè è difficile “spiegare ad un albero come si fa a camminare” per fare una citazione neanche tanto colta (Fabio Volo, fai te!) però sono sempre disponibili per me, a volte mollano tutto per stare ad ascoltarmi e ti giuro che se non avessi questi angeli non so cosa farei…lo so, a volte non bastano, ma sapere che ci sono mi fa stare meglio. spero di non essere stata troppo pesante ma ci tenevo a lasciare un commento qui, visto che l’argomento purtroppo lo conosco anche troppo bene. alla prossima! un bacio e buona giornata!

  23. Intanto, benvenuta. Leggere che qualcun altro sta (male) come me non mi fa piacere, perché non auguro a nessuno ciò che sto passando in questi giorni. Normalmente non dò sfogo dei miei pensieri o del mio stato d’animo, non voglio far pesare questa cosa sui miei amici. Ma quando capiscono che c’è qualcosa che non va in me allora si comportano da veri amici e fanno di tutto per farmi stare meglio. Anche se, purtroppo, il più delle volte non basta.
    Ti ringrazio tanto della visita e del tuo commento. Proverò a rintracciarti sul blog di Elle, ci terrei a ricambiare la tua cortesia. A presto, e torna quando vuoi!

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